1923. Un ricercatore dell’azienda tedesca Osram, Karl Schröter, era stato incaricato di trovare un materiale per sostituire il diamante da utilizzare per la fabbricazione dei filamenti delle lampadine. Il problema che l’azienda riscontrava era che nell’operazione di trafilatura tutti gli altri materiali allora noti non erano abbastanza duri o erano troppo fragili e il filo perdeva il calibro, diventando sempre più grande nel corso della lavorazione.
Dopo diversi tentativi, Schröter miscelò polveri di carburo di tungsteno e cobalto, realizzando un nuovo materiale a bassa porosità, con una durezza elevatissima e una buona tenacità. La scoperta di questa nuova lega rivoluzionaria venne registrata in un brevetto riconosciuto il 30 marzo 1923. Pochi anni dopo questo nuovo materiale divenne noto con il nome di “Widia” (wie Diamant – come il diamante), utilizzato per la prima volta come utensile da taglio dalla Krupp, un’industria siderurgica tedesca.
Oggi il Widia, noto in Italia anche come Metallo Duro, è diventato un materiale indispensabile in tantissime situazioni. Con una durezza superiore a quella degli acciai e una resistenza meccanica superiore a quella delle ceramiche, il metallo duro è il materiale di riferimento per la produzione di utensili impiegati per formare, mediante taglio, foratura, tornitura, fresatura, deformazione plastica a freddo ed a caldo, i materiali impiegati nell’industria meccanica e manifatturiera, come gli acciai e le varie leghe e superleghe metalliche, i materiali plastici e il legno. Inoltre, il metallo duro offre un’ottima resistenza all’usura, per cui è adatto alla realizzazione di componenti che si trovano a lavorare in condizioni di strisciamento o abrasione: ad esempio, nell’industria estrattiva di petrolio, gas e minerali, nella produzione di viti e bulloni e del tondino per il cemento armato, in quella alimentare, nell’agricoltura, nel taglio della carta, nel tessile, nell’elettronica e nel packaging, oltre che nel biomedicale.
Oggi non esiste manufatto che non sia prima o poi venuto a contatto con il metallo duro.
100 anni dopo OMCD Group, quale uno dei principali produttori di metalli duri dal 1947, ha voluto onorare questo materiale e celebrare l’anniversario della sua nascita radunando i principali operatori mondiali del settore ed i più grandi esperti europei di metallurgia in una location d’eccezione sul Lago Maggiore.
Giovedì 12 e venerdì 13 Ottobre 2023 si è tenuto infatti l’Hard Metal Century Celebration, una due giorni di eventi, visite guidate, seminari, dibattiti ed incontri con un unico denominatore comune, il Metallo Duro. Il ricco programma ha previsto un momento didattico ed informativo con una serie di presentazioni riguardanti la storia di questo materiale ed il suo sviluppo nel corso del secolo, le nuove scoperte in materia, i principali trends di ricerca e le prospettive future. Gli ospiti hanno avuto il piacere di visitare una miniera ove sono state rinvenute tracce di Scheelite, un minerale da cui ha origine il tungsteno e gli stabilimenti produttivi di FILMS e Scleros, ad Anzola d’Ossola. Non sono mancati poi momenti di festa e di convivialità, con una cena gourmet sull’Isola dei Pescatori, una delle Isole Borromee.
Sicuramente positivo il bilancio di questo evento, sia da parte di OMCD Group che ha ideato ed organizzato la celebrazione, che da parte degli ospiti, che hanno partecipato con grande entusiasmo ed interesse a tutte le attività proposte.
Un video riassunto dell’evento:
Per scaricare le presentazioni discusse durante il seminario, scrivi a hardmetal.celebration@omcdgroup.com per richiedere la password
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